UNA FORTE SINERGIA FRA L'ANTEAS E L'ASSOCIAZIONE PER LA RICERCA NEUROGENETICA

06/06/2018



"ALZAL IN MOVIMENTO" UN PROGETTO DI GINNASTICA PER I MALATI DI ALZHEIMER

È nata da una sinergia fra l'Anteas e l'Associazione per la Ricerca Neurogenetica l'iniziativa “Alzal in movimento” che ha consentito ai pazienti affetti da Alzheimer di Casa Alzal di beneficiare da dicembre a fine maggio, per due volte la settimana, di un corso di ginnastica dolce effettuato dal professor Luigino Falvo, già collaboratore di Anteas, docente di attività motoria e preparatore atletico, con un passato da sportivo di calibro nazionale in atletica leggera. Il corso è stato finanziato con il 5X1000 raccolto da Anteas, che da anni si occupa di volontariato e promozione sociale e conta già diversi gruppi di ginnastica dolce dislocati su tutto il territorio lametino e mantenuti con la collaborazione delle parrocchie e di chiunque metta a disposizione spazi agibili. “Non è certo la prima volta che collaboriamo con altre associazioni poiché molte cose non è possibile farle da soli”, dice la presidente Silvana Sacco citando le numerose iniziative condotte, cui hanno preso parte l'ASP, l'Associazione Donne e Futuro o le suore Vincenziane, “a seconda delle esigenze e del problema da affrontare”. E questa volta il problema da affrontare non era certamente di poco conto, ma l'intervento si è rivelato appropriato: lo dimostrano le parole della dottoressa Amalia Bruni, responsabile del Centro per la Ricerca Neurogenetica.  “L'attività motoria non apporta beneficio, come già si sa, solo sul piano fisico e psicologico, per il diabete o le patologie cardiovascolari, ma ha una funzione preventiva e curativa sul cervello, in particolare per quanto riguarda la demenza: studi recenti condotti su larga scala lo dimostrano. Inoltre l'interazione con le altre associazioni è per noi fondamentale perché ci aiuta a combattere lo stigma su questa malattia e a migliorare la qualità della vita dei nostri pazienti.” E sono proprio gli stessi pazienti a dire a parole proprie l'entusiasmo, definendo l'attività proposta “bella e salutare, specie per chi, superata una certa età, ha bisogno di ricevere consigli e socializzare”. Entusiasta anche il commissario Alecci, che avrebbe precedentemente incontrato a scopo collaborativo la Bruni e Antonio Laganà, responsabile dell'Associazione per la Ricerca Neurogenetica, presente all'evento con le operatrici di Casa Alzal Antonella Raso, Adele Di Lorenzo, Eleonora Volpe e Licia Plutino, i ragazzi del servizio civile e i volontari. Alecci ha dichiarato di aver chiesto spontaneamente di poter essere presente all'evento di chiusura del progetto, nonostante i numerosi impegni.